


Le sale del Circolo dei Lettori affollate il 22 maggio per l’evento “Human rights and wars”, che riuniva attorno ad un tavolo alcuni tra i migliori corrispondenti di guerra al mondo. Dibattito moderato da Giorgio Levi, presidente del Pestelli.
Come riporta su Facebook l’Associazione Stampa Subalpina: “Una serata di grande giornalismo e di grande umanità. Si è appena concluso l’incontro “Human rights and wars. Diritti negati nei contesti di conflitto” al Circolo dei Lettori di Torino, organizzato da “L’Ambulanza dal cuore forte Onlus”, associazione nata nell’estate del 2013 su impulso della fotoreporter Andreja Restek e di un gruppo di giornaliste torinesi. I riflettori si sono accesi sulle numerose situazioni di conflitto (tensioni sociali, guerre, civili e non, terrorismo), in cui la negazione dei diritti umani è sistematica. Ne hanno parlato Lauren Wolfe, direttrice di “Women Under Siege” (Donne sotto Assedio), un progetto giornalistico del Women’s Media Center di New York che si occupa di denunciare la diffusione della violenza sessuale nei conflitti; Peter Bouckaert, direttore delle Emergenze di Human Rights Watch, esperto di crisi umanitarie e a capo, negli ultimi anni, di numerose commissioni d’inchiesta sui crimini di guerra in Medio Oriente, nei Balcani e in Africa; Medyan Dairieh, giornalista anglo-palestinese che per primo ha raccontato il modo di operare del sedicente Stato Islamico, grazie alla sua esperienza di tre settimane all’interno dell’esercito del Califfato a Raqqa. Il documentario che ne è scaturito (di cui durante la serata è stato mostrato un estratto) a Medyan Dairieh è valso il premio “Frontline Awards 2014”. A introdurre e legare gli interventi l’affabile competenza di Giorgio Levi, presidente del Centro Pestelli”.
La serata è stata organizzata dall’associazione onlus “L’ambulanza dal cuore forte” (fondata dalla giornalista e fotografa Andreja Restek) con il patrocinio di Regione Piemonte, Comune e Città Metropolitana di Torino e dell’Associazione Stampa Subalpina, che l’ha sostenuta anche economicamente. È stata inoltre appoggiata da diversi enti e associazioni, a cominciare dal Circolo dei Lettori che la ospita, dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, dal comitato torinese di Se Non Ora Quando? e da privati cittadini.